Conclusi a Roma due giorni di eventi per celebrare la cura e la donazione come valori universali di solidarietà
Donatori di speranza: è racchiuso in queste semplici parole il senso più profondo della presenza di AVIS al Giubileo degli ammalati e della Sanità che si è tenuto sabato 5 e domenica 6 aprile a Roma.
Prendendo spunto proprio dal motto scelto per l’anno giubilare attualmente in corso, “Pellegrini di speranza“, i volontari della nostra Associazione hanno portato il loro messaggio di solidarietà e altruismo per le vie del centro cittadino e in piazza San Pietro, dove hanno avuto l’opportunità di attraversare la porta Santa e assistere alla messa officiata da Mons. Rino Fisichella. Una celebrazione, quella di domenica, caratterizzata anche dalla presenza di papa Francesco, che non è voluto mancare a un appuntamento espressamente dedicato a chi, come lui, condivide l’esperienza della fragilità fisica.
Alla cerimonia ha partecipato una delegazione di AVIS capitanata dal presidente nazionale, Gianpietro Briola, che al termine della funzione religiosa ha incontrato Mons. Rino Fisichella, socio onorario della nostra Associazione.
«La solidarietà ci invita a guardare alle necessità dei più deboli e a quelle esigenze da cui tante volte veniamo distratti», ha commentato il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. «Occorre porre sempre di più al centro della nostra vita il tema della salute e dei malati, sforzandoci di guardare con attenzione ai bisogni delle persone che stanno accanto a noi. In questo contesto, l’impegno di protagonisti del Terzo settore come AVIS è imprescindibile, perché aiuta a costruire una società ispirata ai valori della misericordia e dell’altruismo, di cui si avverte un grande bisogno».