Attraverso la partecipazione ai progetti di Servizio Civile Nazionale, promossi dagli enti pubblici e del privato sociale dell’intero territorio nazionale, tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni possono dedicare, per un anno intero, alcune ore della loro giornata a favore di un’attività solidaristica dalla forte valenza educativa e formativa.
Chi sceglie il Servizio Civile vive un’importante, e spesso unica, occasione di crescita personale e di educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, arricchisce il proprio curriculum operando professionalmente in un settore di proprio interesse, si relaziona quotidianamente con professionisti esperti e segue, infine, gratuitamente percorsi formativi mirati e riconosciuti.
Il Servizio Civile è, quindi, un prezioso strumento per aiutare, tramite le attività dei progetti, le fasce più deboli della società contribuendo, concretamente, allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Oltre a questo è, senza dubbio, per i giovani volontari un’esperienza qualificante a livello curriculare, quando non si trasforma addirittura in una opportunità di lavoro.
Breve storia del Servizio Civile
Nel 1972, sotto la spinta delle azioni di protesta condotte dalle organizzazioni nonviolente, del crescente interesse dell’opinione pubblica e dell’alto numero di giovani disposti ad affrontare il carcere pur di non prestare un servizio armato, la legge riconosce finalmente il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e la possibilità di svolgere, in alternativa, il Servizio Civile.
Quasi 30 anni dopo, la legge n° 331 del 2000 arriva a sospendere l’obbligo del servizio di leva: dal 1° gennaio 2005 nessuno è, quindi, più obbligato a prestare servizio militare o il Servizio Civile sostitutivo. Entrambe le scelte diventeranno esclusivamente volontarie.
Con l’approvazione della legge n° 64 del 2001, infatti, viene istituito il Servizio Civile Nazionale, ovvero un Corpo di Difesa Civile aperto anche alle donne che costituisce una singolare modalità di partecipazione alla cittadinanza e che coniuga i principi costituzionali di solidarietà, la difesa della patria con la crescita personale e la formazione professionale dei giovani.
Da ormai diversi anni decine di giovani escono di casa per andare a svolgere il Servizio Civile in una delle tante sedi AVIS presenti sul territorio nazionale. Di fatti, ogni giorno, questi ragazzi dedicano buona parte della loro giornata alla nostra associazione: accolgono i donatori, li assistono, li informano, s’impegnano nella promozione della donazione del sangue tra i loro coetanei nelle scuole, e tra la gente, s’ingegnano per poter essere d’aiuto.
Si tratta di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni che hanno fatto una scelta ben precisa: quella di dedicare un anno intero della propria vita agli altri. Hanno scelto, tra le tante opportunità, di impegnarsi proprio a tutela del diritto alla salute e per la solidarietà, da cittadini attivi e responsabili. Credono nel valore, e soprattutto nella necessità, oggi, di un servizio “Civile”.
Spesso sono giovani che studiano, alla sera. Un giorno saranno, forse, avvocati, geometri, pasticceri o genitori. Sicuramente, porteranno con loro, a lungo, il ricordo dei mesi passati in AVIS con gli altri volontari e con i tanti donatori. Ricorderanno il disorientamento dei primi giorni di servizio, le tante comunicazioni da spedire, le lunghe ore spese per la formazione, gli episodi più divertenti e le facce delle brave persone incontrate. Continueranno, magari, ad andare in sede tutte le volte che ci sarà ancora bisogno di loro. E continueranno, per anni, a salutare per strada alcuni dei tanti donatori chiedendo ‘Stai bene? Ti ricordi di me?’.
L’AVIS Nazionale ha lavorato molto, in questi anni, per poter raggiungere questo risultato e poter, finalmente, raccontare di questa esperienza. Ha davvero scommesso, per prima, sull’efficacia e il valore di una legge nuova (la legge n° 64 del 6/03/2001) che ha come finalità il coinvolgimento delle giovani generazioni nella Difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale.
Il servizio civile in Avis Comunale Siracusa
Anche l’Avis Comunale di Siracusa ospita all’interno della propria Sede Associativa, volontari di Servizio Civile, che scelgono di intraprendere attività nel sociale e di crescere con questa esperienza. Nel corso degli anni, Avis Siracusa ha realizzato diversi progetti, con attività mirate al miglioramento dell’Associazione e utili alla formazione professionale dei Volontari. I progetti si prefiggono di promuovere interventi sul territorio per un volontariato del dono sempre più organizzato e qualificato.
Presso la nostra sede Avis, ogni giorno, i donatori possono incontrare i ragazzi in servizio, che si distinguono dagli altri giovani volontari proprio per la loro presenza quotidiana, costante e per la loro appartenenza a questo grande Corpo di Difesa Civile che è il Nuovo Servizio Civile Nazionale.
Come partecipare
Per partecipare ai progetti di Servizio Civile Nazionale è necessario inoltrare una domanda di partecipazione al momento della pubblicazione dei bandi nazionali.
I bandi di selezione sono periodicamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) e nell’home page del sito dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) www.serviziocivile.it dove, tramite un comodo motore di ricerca, è anche possibile ricercare i progetti finanziati nella propria provincia, o relativi al settore di specifico interesse.
I progetti di Servizio Civile Nazionale promossi dalle AVIS sono, inoltre, sempre pubblicati sul sito www.avis.it oltre che sui siti delle singole AVIS interessate.
Una volta scelto il progetto d’interesse, tra i tanti finanziati, è necessario compilare la domanda di partecipazione secondo il modello allegato al bando. La domanda va inviata direttamente all’ente promotore del progetto all’indirizzo ivi riportato. La domanda deve essere presentata necessariamente entro e non oltre i termini di scadenza del bando.
Per la partecipazione ai progetti di Servizio Civile non esistono limitazioni geografiche di alcun tipo: è possibile scegliere tra tutti i progetti presenti nel bando da svolgersi in Italia e all’estero, a patto che si presenti domanda per un solo progetto tra quelli indicati, pena l’esclusione.
I progetti di Servizio Civile hanno sempre una durata complessiva di 12 mesi.
L’orario è, invece, stabilito in relazione alla natura di ogni singolo progetto.
I volontari ricevono direttamente dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile un assegno di servizio mensile pari a 433,80 euro.
Il periodo di Servizio Civile, se portato a termine, è riconosciuto valido in termini previdenziali.
Chiunque voglia conoscere e comprendere meglio questa nuova esperienza può contattare AVIS Nazionale al numero: 02/70006643, scrivere all’indirizzo di posta elettronica serviziocivile@avis.it oppure collegarsi al sito www.serviziocivile.gov.it
Bando 2019/2020:
E’ stato pubblicato il Bando di Servizio Civile Nazionale 2019